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A proposito di COLDFUSION

A proposito di COLDFUSION

Nato a metà degli anni ’90 per semplificare lo sviluppo di applicazioni web dinamiche, CFML (ColdFusion Markup Language) è un linguaggio di scripting lato server che consente di integrare HTML, logica applicativa e accesso a database in maniera semplice, rapida e potente.

Nonostante la crescente popolarità di altri framework moderni, CFML rimane una tecnologia robusta, versatile e in continua evoluzione, supportata oggi non solo da Adobe ColdFusion, ma anche da validi application server open source come Lucee, che garantiscono performance elevate e libertà di sviluppo.

ColdFusion è il linguaggio di programmazione che abbiamo adottato per la progettazione delle nostre applicazioni Web Based.

Coldfusion è un linguaggio basato su standard aperti per l’integrazione con i servizi più disparati (database, email, directories, J2EE, .NET, XML e SOAP) che consente lo sviluppo di applicazioni moderne di alta complessità.

ColdFusion è un server J2EE di elevate prestazioni, certificato da Sun Microsystem come Verified Java Application; questo significa che i progetti sviluppati con questo linguaggio possiedono i requisiti di portabilità, scalabilità e affidabilità che caratterizzano il mondo delle applicazioni JAVA di classe enterprise.

ColdFusion è un ambiente per lo sviluppo rapido di applicazioni WEB: è questa la caratteristica che più ha pesato al momento di decidere quale linguaggio adottare. Grazie a ColdFusion il nostro team è oggi in grado di costruire prototipi di applicazioni WEB in una frazione del tempo necessario con altri linguaggi. Non ultimo, trattandosi di un linguaggio di alto livello (più astratto) la quantità di codice da scrivere e manutenere è sensibilmente inferiore, a tutto vantaggio dell’economia di sviluppo.

Sviluppo rapido

Caratteristiche principali del linguaggio CFML

  • Sintassi semplificata e leggibile:
    CFML è stato progettato per essere facilmente scrivibile anche da chi non ha una formazione da programmatore. La sintassi simile all’HTML e la presenza di tag predefiniti (<cfquery>, <cfmail>, <cfoutput>, ecc.) rendono il codice molto leggibile.
  • Fortemente integrato con il database:
    Il supporto nativo per query SQL e la possibilità di gestire facilmente stored procedure, transazioni e caching rendono CFML molto adatto per sviluppare applicazioni basate su dati.
  • Orientato agli oggetti (CFScript):
    Con l’evoluzione del linguaggio, CFML ha introdotto CFScript, una modalità di scrittura più simile a JavaScript/Java, che consente una programmazione orientata agli oggetti (OOP), classi, componenti riutilizzabili (CFC) e moduli.
  • Ampia interoperabilità:
    CFML si integra facilmente con servizi esterni REST/SOAP, Java (tramite JVM), librerie .NET, e può lavorare con JSON, XML, PDF, file system e altri formati strutturati in modo nativo.
  • Funzionalità built-in pronte all’uso:
    Dal supporto per la creazione di PDF, l’invio di email, la manipolazione di immagini, all’autenticazione degli utenti, molte funzionalità che in altri linguaggi richiedono plugin o librerie esterne sono già incluse.
  • Prestazioni scalabili:
    Con l’uso di caching, clustering, load balancing e connection pooling, le applicazioni CFML possono essere facilmente scalate in ambienti enterprise o cloud.
Prestazioni e scalabilità
IN CIFRE
  • Oltre 770.000 sviluppatori utilizzano Adobe ColdFusion a livello globale, distribuiti in più di 12.000 aziende.
  • 86.967 aziende impiegano ColdFusion, con una concentrazione significativa negli Stati Uniti e nel settore Retail.
  • 75% delle aziende Fortune 100 utilizzano ColdFusion per le loro applicazioni mission-critical .
  • 60% delle aziende Fortune 500 adottano ColdFusion come parte della loro infrastruttura tecnologica .
  • Oltre 125.000 installazioni server di ColdFusion sono attive, rendendolo una delle tecnologie web più adottate nel settore .
  • 83.555 siti web attivi utilizzano Adobe ColdFusion, con un totale di 570.485 siti che hanno impiegato questa tecnologia nel tempo.
  • ColdFusion è impiegato da enti governativi e aziende di rilievo, tra cui:
    Social Security Administration, Food and Drug Administration (FDA), Kennedy Center, Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, IBM, SUN Microsystems, BEA Systems.
Sicurezza avanzata

Le Origini di ColdFusion

Nato nel 1995 da Allaire Corporation

Coldfusion è stato creato da Jeremy e JJ Allaire, due fratelli statunitensi, nel 1995.
L’obiettivo era semplificare la creazione di pagine web dinamiche, permettendo agli sviluppatori di collegare rapidamente HTML e database, senza dover scrivere codice CGI complesso in Perl o C.

  • Il primo Application Server ColdFusion girava su Windows NT ed era noto come “Cold Fusion” (due parole).
  • Il linguaggio CFML (ColdFusion Markup Language) è stato progettato per avere una sintassi simile all’HTML, integrando direttamente comandi per accedere ai database (<cfquery>, <cfoutput>, ecc.).

Crescita e popolarità negli anni ’90

Negli anni successivi, ColdFusion si è affermato come uno dei primi framework per applicazioni web lato server, insieme a ASP (Microsoft), PHP e Java servlets.
La sua facilità d’uso ha portato molte aziende a usarlo per portali aziendali, gestionali, CRM, extranet e documentali.

Integrazione con ambienti diversi

Le fasi evolutive

1. Macromedia acquista Allaire (2001)

Nel 2001, la Macromedia (già famosa per Flash e Dreamweaver) acquista Allaire. Questo porta ColdFusion in una fase più commerciale e visibile, integrandolo con altri strumenti di authoring web.

2. Adobe acquisisce Macromedia (2005)

Nel 2005, Adobe Systems acquisisce Macromedia e con essa ColdFusion. Adobe continua a sviluppare e distribuire ColdFusion come piattaforma enterprise, arricchendola con nuove funzionalità, API REST, supporto PDF, miglioramenti in sicurezza e performance.

3. Nascita del fork open source: Lucee (2015)

Nel 2015, alcuni membri della community creano Lucee, un application server open source derivato da Railo (un precedente fork).
Lucee consente l’esecuzione di codice CFML in ambienti più leggeri e moderni, ed è compatibile con gran parte delle applicazioni scritte in ColdFusion.

Il DNA di ColdFusion

  • Linguaggio tag-based (CFML), orientato alla produttività
  • Esecuzione su Java Virtual Machine (JVM) → facilmente integrabile con codice Java
  • Forti capacità di integrazione con database, file system, servizi web, PDF
  • Estendibilità tramite CFC (ColdFusion Components) e CFScript (sintassi simile a JavaScript)

Per saperne di più su ColdFusion:
Adobe ColdFusion
Lucee (open source)
Ortus CommandBox + ColdBox

Blog:
www.bennadel.com
www.coldfusionjedi.com

Libraries:
www.cflib.org

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